E' sempre stato così.
Fin dalla preistoria, che cosa voleva rappresentare l'uomo che faceva graffiti sulle pareti delle caverne, se non il contesto espressivo raggiunto dalla sua comunità, nonché quanto gli derivava dall'osservazione del suo territorio?
Alcuni graffiti della Val Camonica (Capo di Ponte e dintorni)raffigurano una valle ridente piena di cervi ed altra selvaggina - una vera gioia per gli occhi del cacciatore.
RIFLESSIONE:
Anche per quanto riguarda i graffitari dei nostri tempi occorrerebbe poter distinguere tra gli imbrattatori (anche questi ci sono sempre stati, come gli imbrattatele)e gli eredi di Basquiat.
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Se l'arte è una malattia, ma c'è anche la terapeutica artistica, allora vedi che con una malattia se ne può curare un'altra, com'è notorio?
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