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Rumore di passi nei giardini imperiali.

E' l'ultimo libro pubblicato da Alberto Liguoro
Genere: Fantascienza

"..in un tempo indefinito e in luoghi indefiniti, in una nuova dimensione al di fuori del tempo e dello spazio, alcuni uomini e donne vivono una nuova Odissea."


lunedì 30 maggio 2011

DIVERTISSEMENT(Chill’ po’ Pascal ‘o sapeva che 127 anni dopo la sua morte ci sarebbe stata la Rivoluzione Francese?)

LA FACCENDA E’ TOSTA
Ho molto apprezzato l’intervento di Celentano in TV, ma qua, per capire quanto è granitica la roccia da scalfire (c’era una volta uno che parlava di picconare; qua si scheggerebbe il piccone) basta osservare la sprezzante sicumera con cui un Mastella (al secolo el Ceppalun, che in America starebbe scontando 20/25 anni di prigione) ti guarda da quei manifesti ancora semiappiccicati, che gli hanno fruttato l’1% dei consensi; l’altezzosità con cui uno Scajola (che in Germania sarebbe addetto al cambio ruote delle autovetture governative – 1 ruota di scorta gratis ogni treno da 4 non è male e la Merkel che è pragmatica, guarda al sodo) apostrofa i giornalisti in mezzo alla strada ad ogni passaggio; la faccia tagliata (così si dice dalle mie parti) con cui un Dell’Utri [virtualmente apparentato nello stesso braccio (long-term prison) del penitenziario USA caro al cuore dei ceppalonesi] fa il vecchietto alla ricerca di una badante da Vespa che, commosso… mette mano al portafoglio… e qui c’è un attimo di panico in viale Mazzini; alla disinvoltura con cui una “coniglietta” fa il ministro, un collaboratore di studio fa a sua volta il ministro e ‘u guaglione d’o bar pure ministro, mentre una linguista (che pure un titolo di studio ce l’ha) semplice consigliera regionale, valli a capire! E la deriva ittica? Una volta uno che cercava una trota andava in pescheria, oggi al Pirellone! Per me è arabo tutto questo, altro che le obsolete moschee di Pisapia. E la Santanché che si sottopone a visita ginecologica coram populi sulla spiaggia di St. Tropez, cambiandosi gli short? Poi le viene la bava alla bocca per dire che è a disposizione del popolo (beh in quel senso sì)! Infine… lasciando stare tutto il resto… sullo sfondo Ghe Pensi Mi, l’inarrestabile cavaliere (il copyright qui è di Beha) senza macchia e senza paura (qui é mio), novello Don Silviotte della Apicella che sorprende tutti, in primis il fido Giulancho Ferrapanza stravaccato sul paziente Cicchiomarello, quando lancia in resta, scansando la cicca di sigaro che il senatur de Strapabossos gli butta nell’usbergo, si scaglia contro i Muligiudirossi a vento e si spiaccica contro lo stiliforme paleobama abbronzato, per amore, per farsi bello con lei, l’amata Prestiulcinea; ma lei non lo capisce ed è ancora gelosa di quella sciacquetta della mora Rubraide.
Come se ne esce? Non vedo soluzione Fratelli d’Italia; a meno che… non si faccia leva sui giovani (i soliti giovani, tipo quelli che nel ’68 te li trovi all’occupazione proletaria e nel 2008 alla liquidazione degli esuberi) e allora… che sia Napolitano il portabandiera di tutti noi!