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Rumore di passi nei giardini imperiali.

E' l'ultimo libro pubblicato da Alberto Liguoro
Genere: Fantascienza

"..in un tempo indefinito e in luoghi indefiniti, in una nuova dimensione al di fuori del tempo e dello spazio, alcuni uomini e donne vivono una nuova Odissea."


domenica 5 dicembre 2010

CERTE COSE SOLO IN ITALIA

L’Italia è l’unico Paese al Mondo la cui prassi politica prevede che i grandi proclami, le purghe, gli elogi ai collaboratori, reprimende e così via, insomma tutte le magagne interne si esternino all’Estero piuttosto che qui; e così abbiamo l’editto bulgaro, la dichiarazione egiziana, che so l’invettiva russa, la bolla norvegese, il pronunciamento turco e via enciclicando. Chi sa perché. Secondo me un po’ perché sono più frequenti le occasioni. I nostri, diciamo così, potenti di Stato (ma anche di Regioni ed Enti locali vari) viaggiano continuamente come anitre e salmoni in lungo e in largo per il Globo, a spese nostre, portandosi appresso seguiti da satrapi, con mogli, amanti e puttane varie, anche in tempo di crisi. Lì non si taglia manco si che perché è per il bene della Patria. Un po’ perché di nostro siamo incontinenti, diciamocelo, per cui quello che c’è in testa esce per bocca senza filtro; non sappiamo aspettare il momento giusto perché siamo astiosi, tracotanti, cmq non sereni. Ci sentiamo perdenti in partenza. Un po’ perché i nostri VIP trovano più comodo esternare all’Estero dove, in genere, per difetto di vicinanza ai problemi, finiscono con l’essere meno imbarazzanti le osservazioni e domande dei pur agguerriti giornalisti, rispetto a quanto avverrebbe qui, dove, bene o male, qualche intoppo immancabilmente si presenterebbe; inoltre, bellamente essi se ne fottono, per consolidata abitudine, delle figure di merda che spargono in giro.
Ma avete mai sentito, che so, fuori dal loro Paese, un Presidente Americano dichiarare “quel segretario di Stato è un incapace, lo devo far fuori, oppure l’opposizione congiura contro di me, il mio predecessore era un imbecille” o un Sarkozy della situazione dichiarare “devo epurare i giornalisti che mi criticano, o tutti quelli che mi hanno preceduto hanno rovinato la nostra economia o cose del genere” o una Merkel sempre della situazione “i nostri guai derivano dal malgoverno dei vertici dell’Est prima della riunificazione, o dall’opposizione estremista che sfascia ecc…” o lo stesso Putin dichiarare che chi ha fatto le frittata è Gorbaciov o Yeltsin o quell’impiccione di Medvedev non mi lascia lavorare” pur avendone, magari ben d‘onde, o cose del genere? Guardate invece i nostri. Ci sono mille esempi. Prendiamo da ultimo Berlusconi a Mosca sui suoi problemi personali, su Gianni Letta (quest’ultimo per la verità è più famoso per il “patto della crostata” tra Berlusconi e l’uomo per tutte le stagioni, al secolo D’Alema. Questo è un altro vezzo all’italiana. Abbiamo, che so, l’accordo dei tagliolini, il compromesso del mascarpone, il partito del predellino, e via cazzeggiando).
Qui però, nel merito della questione, bisogna dire, il nostro Lìder Maximo era in grande difficoltà … con l’occasione devo dire che Gianni Letta è l’uomo più… (qua si è soffermato a lungo, dava l’impressione che stesse vomitando, scuro in volto, provato. Ci si aspettava da un momento all’altro che dicesse “più… ruffiano… miserabile… caino…” invece poi gli è uscito) leale… del Mondo (esagerato. Boh!). Però stava per vomitare davvero, perché Cantoni, poi non l’ha nominato proprio. Miserie di casa nostra.
Qui il problema è altro che “Zona retrocessione” caro Floris, è che siamo in serie B (forse retrocessione in C? Che Dio ci aiuti); il problema è come e quando usciremo come mentalità dalla serie B (dove siamo stati relegati dal fascismo che ci ha allontanati dal resto d’Europa, tranne la Germania, che pure ci teneva in subordine, in un primo momento, e poi ci ha fatto conoscere l’umiliazione e le sofferenze, gli odi interni sfociati in guerra civile, di una guerra persa in partenza – c’è ancora chi non ci crede che l’Italia ha dichiarato la guerra agli Stati Uniti. Oggi stiamo correndo il rischio di allontanarci dal resto d’Europa, compresa la Germania questa volta, anzi con in testa la Germania; non credo che i nostri interpreti, peraltro ineccepibili, del cabaret “Gli Statisti”, tra frizzi, lazzi e piroette riusciranno a portarci anche alla guerra, mah! Stiamo a vedere.). Uscire dalla mentalità della serie B; solo allora si potrà cominciare a parlare di politica e fare politica sul serio (fatte le dovute differenze è un po’ come nella Spagna del (dopo)franchismo).